martedì 1 febbraio 2011

COSA SAREBBE UN MONDO SENZA API?






Molti considerano le api una grossa seccatura , hanno invece, un ruolo globale e vitale per la nostra sopravvivenza, la loro perdita avrebbe un impatto devastante,basti pensare che sono  responsabili di un terzo della nostra alimentazione.


Oltre la  produzione del  miele, impollinano il 90% delle piante che coltiviamo,il continuo successo delle leading  commercial, per un valore stimato in 40 miliardi di dollari, è dovuto al loro prezioso operato. Senza le api potremmo rimanere senza frutta, verdura, noci, olii e cotone ed è un rischio non lontano, negli ultimi anni la popolazione delle api ha registrato un notevole declino : alcune specie sono ormai estinte.



L’uso sconsiderato di pesticidi sta condannando le api rimaste, l’Italia ha scelto la via della massima precauzione e della sospensione prudenziale dell’uso, ma ci sono Paesi che continuano l’ inesorabile condanna a  morte di queste piccole creature tanto necessarie alla nostra sopravvivenza.



L’estinzione delle api,oltre portare la naturale carenza di cibo,avrebbe ripercussioni su problemi sociali e politici devastando l’economia mondiale, gli scienziati hanno lanciato un  grido d’allarme  già da tempo,ma gli uomini continuano ad essere  sordi a questi appelli,quando si accorgeranno quale  danno sono riusciti a commettere sarà troppo tardi.


La prossima volta,prima di allontanare o schiacciare un’ape ,pensa ad un mondo senza colori, a prati senza fiori pensa che la tua vita è appesa alla sua.


“Niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, non più uomo”
(Albert Einstein)



2 commenti:

  1. La scomparsa delle api sarà la scomparsa dell'uomo
    ma l'uomo non si pone il problema , quando se ne accorgerà sara tardi . Nel 2008 il primo grido d'allarme riguardo alle api dagli apicultori e esperti(nel tempo di 4 anni dalla scomparsa delle api scomparsa dell'uomo)la scadenza
    è 2012 ....sarà pura coincidenza ...bho .
    Continuiamo guidati dal profitto , saremo ricompensati ampiamente tutti .

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  2. in tutta onestà non ho mai creduto alle date catastrofiche relative alla fine del mondo,credo tuttavia che l'uomo distrugga giorno per giorno tutto ciò che di più bello ha intorno. Eppure non è difficile fermasi a pensare e rendersi conto che saranno i nostri figli e nipoti a pagare lo scempio commesso oggi

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