giovedì 10 febbraio 2011

L’INFERNO DEI MACACHI DI GIACARTA





Nei mercati rionali di Giacarta è facilissimo reperire cuccioli di macaco fascicularis e nemestrina (specie protette) i piccoli vengono sottratti dalle braccia delle madri uccise dai bracconieri , venduti a prezzo stracciatissimo e immessi sul mercato.

 Gli acquirenti sono “persone” senza scrupoli, scelgono i cuccioli perchè più facili da addestrare e più teneri da vedere. Dopo lo shock per all’allontanamento forzato dalle  mamme, inizia il loro lungo inferno.

L’addestramento inizia  con una catena al collo che li accompagnerà per tutta la vita e poco importa se crescendo  procurerà dolori ed infezioni a volte mortali, la catena serve inoltre  ad infliggere punizioni se l’animale non esegue gli ordini alla perfezione.

Il secondo passaggio è l’asportazione dei canini aguzzi,anche qui la tecnica è orribile, eseguita da svegli e con dolori immaginabili.



Devono imparare a camminare in posizione eretta e per questo motivo vengono “appesi “ a testa in giù per allungare gli arti posteriori,l’alimentazione è scadente e non appropriata, data solamente quando i macachi imparano .


Come se non bastasse,vengono privati della socializzazione tra loro, dopo l’addestramento sono riposti in gabbiette,questo procura un profondo stato di prostrazione oltre l’annullamento della dignità.



A questo punto sono pronti per andare a chiedere l’elemosina o ballare di fronte ai turisti sorridenti. Naturalmente nessuno si chiede se tutto questo è normale,se i macachi nascono con l’istinto di ballare,camminare come noi o peggio ancora  raccimolare soldi con l’accattonaggio.

Quando crescono,i macachi vengo abbandonati a loro stessi,non sono capaci di procurarsi il cibo,hanno paura degli umani ed inoltre non sanno rapportarsi con i loro simili.



Se avete intenzione di andare a Giacarta, boicottate questi “spettacoli” indegni e raccontante cosa patiscono gli animali a chi ancora ignora .

SILVIA_60

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