mercoledì 30 marzo 2011

IL PIANTO DELL'AGNELLO


Si avvicina la Pasqua e con sé il sacrificio di centinaia di agnellini, quest’anno prima di metterti a tavola per soddisfare il tuo palato sopraffino pensa questo:



I cuccioli di appena un mese vengono allontanati a forza dalle loro mamme che percepiscono il pericolo e tentano una goffa protezione con il loro corpo, vengono poi caricati a forza  e portati al macello, appesi per una zampa a testa in giù, iniziano a belare impauriti, ad un tratto un coltello affonda nella giugulare e il pianto diventa acuto, somigliante a quello di un bambino, l’agnellino  inizia a scuotersi … c’è sangue dappertutto .


Sono 3 minuti di terrore e di agonia …. morire dissanguati è doloroso, il pianto si affievolisce e termina quando  l’ultima goccia di sangue esce dal  corpicino straziato,  la carne  bianca e più appetibile e fa meno impressione a noi che la mangiamo.


Ricorda non ci saranno spezie che riusciranno a  coprire il sapore della morte eseguita in funzione di una tradizione cattolica e domandati perché i macelli sono sempre lontani dai centri abitati …il pianto degli animali non deve essere udito!!!


BUONA PASQUA!






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