mercoledì 23 febbraio 2011

KANDU, CAGNOLINO DISABILE CHE AIUTA I DISABILI



La storia di Kandu sembra tratta dal libro Cuore, nasce nel 2005 senza le zampette anteriori, i proprietari decidono a malincuore di farlo sopprimere pensando di alleviargli una vita di sofferenze.

Il giorno stabilito, viene portato nella clinica veterinaria per  l’eutanasia e qui inizia la magia…..l’Associazione Evergreen Animal Protective League  decide di interpellare La Orthopets, un'azienda specializzata nella costruzione di  protesi ortopediche per cani e gatti  che  si offre immediatamente di   realizzare un carrellino con le ruote su misura per  Kandu.

In poco tempo  riprende vita,corre e conduce una vita serena esattamente come gli altri cani, Kandu ha una dote particolare…  un carattere socievole e dolce,dopo un  addestramento  ottiene l'attestato ufficiale di cane da terapia.

Oggi Kandu visita gli ospedali e offre  compagnia agli ammalati ed ai disabili, anziani e bambini sono felici di averlo accanto, regala sorrisi e un po’ di magia… la stessa che gli è stata regalata da un angelo qualche anno prima




venerdì 18 febbraio 2011

COLLABORAZIONE










QUESTA E' LA SPAGNA!




Quando si pensa alla Spagna inevitabilmente il pensiero  di sofferma sulla Corrida, eppure  vi assicuro che non è  l’unica orribile tradizione che  contraddistingue questo Paese.

Anno dopo anno nel silenzio più totale si perpetuano violenze  e sacrifici inutili ai danni degli animali … entriamo insieme in questo inferno senza fine:

FIESTA DEL PERO PALO

Un Asinello vecchio e malandato viene ubriacato, montato dall'uomo più grosso del paese, picchiato brutalmente ,  maltrattato in diversi modi... I protagonisti più attivi sono i giovani di leva, che devono "dimostrare la loro maturità", trascinano l'asinello, legato con una corda piena di nodi in una corsa veloce, mentre altri lo percuotono selvaggiamente. L'animale cade a terra ferito, la gente lo trafigge con grossi coltelli. Spesso gli vengono strappati gli occhi, tagliata la coda, spezzate le zampe....


FIESTA CON VAQUILLAS

Le vitelline vengono inseguite da una folla e bastonate fino alla morte. I bambini di due anni, vengono armati di piccoli bastoni per imparare dai più grandi... (immagini fortissime,  ho deciso di non pubblicarle)

FIESTAS CON PATOS

Gli uomini provano la loro forza e la loro destrezza, strappando le teste di oche vive, appese per le zampe ad una corda. (immagini cruente, ho deciso di non pubblicarle)

CORRIDA MARINERA

Approfittando della bassa marea, si torturano diversi vitellini in acqua fino alla morte. Tutto intorno il pubblico assiste divertito mangiando sardine salate (le immagini sono troppo  forti ho deciso di non pubblicarle)

FIESTA CON GALLOS

Consiste nello strappare la testa di galli vivi, galoppando su un cavallo. Vince chi strappa piu teste.


FIESTA JUBILO TORO

Il toro, percosso e terrorizzato da colpi di mortaretti viene legato ad un palo, alle corna vengono poste palle di cotone intrise di olio, catrame o sego, alle quali viene dato fuoco. La corda viene tagliata e il povero animale corre disperato in mezzo ad una folla feroce che lo percuote con bastoni ,il fuoco si alimenta, facendo colare negli occhi il liquido ardente accecandolo. Il toro si contorce convulsamente e sbatte la testa infuocata contro il suolo. Intorno, la folla infierisce con pungoli e bastoni... Esaurita la fiamma, l'animale viene selvaggiamente  scuoiato e squartato.




E non sono le uniche “feste”….
BENVENUTI … QUESTA E’ LA SPAGNA!


giovedì 17 febbraio 2011

UNA MATTINA DI ORDINARIA FOLLIA







Eppure sembrava una giornata normale.......

Come ogni mattina mi reco al canile, tolgo il cappotto e prima di iniziare il giro di controllo e sfamare i numerosi ospiti del rifugio, ricordo di non aver acquistato le sigarette (è un vizio che non riesco a togliere), sbuffando indosso nuovamente il paltò ed esco a piedi  dirigendomi al bar tabacchi poco distante. 

Ad un tratto sento alle mie spalle la forte accelerazione di una macchina e un tonfo sordo, istintivamente mi giro  ma non vedo nulla, tranne l’auto che si allontana velocemente, continuo a camminare ma c’è qualcosa dentro di me che mi obbliga a fermarmi, mi giro di nuovo e torno indietro, esattamente nel punto in cui ho sentito il rumore sordo.

Fa particolarmente freddo, è prestissimo, c’è poca gente per strada, inizio a cercare  qualcosa..... non so esattamente cosa, ad un tratto scorgo tra due macchine parcheggiate un sacchetto di plastica, mi avvicino  lentamente e mi inchino …. il silenzio è totale,  forse per la mia innata curiosità o per una sorta di sesto senso, decido di toccare con la punta del piede il sacchetto.

Mi rendo conto che dentro non c’è immondizia, il cuore mi batte forte, so già cosa troverò.  Raccolgo il sacchetto da terra e lo appoggio delicatamente sul cofano della macchina, è chiuso con un doppio nodo, non riesco ad aprirlo, strappo la plastica mentre ansimo … il cuore mi si ferma per un attimo … all’interno c’è un cucciolo di cane con le zampette legate e un una bandana che chiude il musetto.

Velocemente lo libero dalla  striscia di stoffa, inizia a respirare meglio ma trema come una fogliolina, avvolgo il corpicino con la mia sciarpa ed inizio a correre come una pazza verso il canile, lo porto in ufficio... rabbia e tenerezza si mescolano. Lo libero anche della corda che trattiene le zampine e lo stringo a me cullandolo.  

Lentamente sento che non trema più, il musetto è appoggiato alla mia spalla, inizio a piangere silenziosamente mentre lo cullo  e gli carezzo la schiena, è scheletrico e mi rendo conto che c’è qualcosa che non va.

Chiamo il veterinario, malgrado l’ora è paziente e mi dice che da lì a poco mi raggiungerà per constatare le condizioni  del piccolo. Occhio e croce avrà un paio di mesi è uno  “scricciolo” con degli occhietti arguti.

Nell’attesa metto del latte in polvere in un biberon e lo allatto. Come sospettato, il veterinario  diagnostica una deformazione alla spina dorsale che lo porterà a zoppicare vistosamente per tutta la vita.

In quel preciso momento sento crescere dentro di me una furia incontenibile, come si può legare, chiudere in  un sacchetto, gettare in mezzo alla strada un cucciolo perché ha la sventura di essere nato con un difetto fisico? Con quale cuore ci si può guardare in viso senza sputarsi? Sarò cattiva ma auguro la stessa sorte all’autore del gesto con una sottile differenza che non scrivo per decenza, ma che è facilmente intuibile.

Per il momento  Tabacco (l’ho chiamato in questo modo, perché  solo grazie al mio vizio è vivo), rimarrà in canile per tutte le analisi e terapie necessarie  poi la mia collega lo adotterà. 

Nella disgrazia il piccolo Tabacco è stato fortunato, avrà una famiglia che si occuperà di lui e dimenticherà velocemente questa brutta esperienza, non diventerà un'altra “ anima invisibile” del canile.

Da parte mia, rimarrà la rabbia per non essere riuscita a focalizzare immediatamente la situazione e di non aver annotato mentalmente il numero di targa della bestiaccia che ha avuto il coraggio di macchiarsi di un gesto così vile.


 Silvia_60

venerdì 11 febbraio 2011

giovedì 10 febbraio 2011

L’INFERNO DEI MACACHI DI GIACARTA





Nei mercati rionali di Giacarta è facilissimo reperire cuccioli di macaco fascicularis e nemestrina (specie protette) i piccoli vengono sottratti dalle braccia delle madri uccise dai bracconieri , venduti a prezzo stracciatissimo e immessi sul mercato.

 Gli acquirenti sono “persone” senza scrupoli, scelgono i cuccioli perchè più facili da addestrare e più teneri da vedere. Dopo lo shock per all’allontanamento forzato dalle  mamme, inizia il loro lungo inferno.

L’addestramento inizia  con una catena al collo che li accompagnerà per tutta la vita e poco importa se crescendo  procurerà dolori ed infezioni a volte mortali, la catena serve inoltre  ad infliggere punizioni se l’animale non esegue gli ordini alla perfezione.

Il secondo passaggio è l’asportazione dei canini aguzzi,anche qui la tecnica è orribile, eseguita da svegli e con dolori immaginabili.



Devono imparare a camminare in posizione eretta e per questo motivo vengono “appesi “ a testa in giù per allungare gli arti posteriori,l’alimentazione è scadente e non appropriata, data solamente quando i macachi imparano .


Come se non bastasse,vengono privati della socializzazione tra loro, dopo l’addestramento sono riposti in gabbiette,questo procura un profondo stato di prostrazione oltre l’annullamento della dignità.



A questo punto sono pronti per andare a chiedere l’elemosina o ballare di fronte ai turisti sorridenti. Naturalmente nessuno si chiede se tutto questo è normale,se i macachi nascono con l’istinto di ballare,camminare come noi o peggio ancora  raccimolare soldi con l’accattonaggio.

Quando crescono,i macachi vengo abbandonati a loro stessi,non sono capaci di procurarsi il cibo,hanno paura degli umani ed inoltre non sanno rapportarsi con i loro simili.



Se avete intenzione di andare a Giacarta, boicottate questi “spettacoli” indegni e raccontante cosa patiscono gli animali a chi ancora ignora .

SILVIA_60

venerdì 4 febbraio 2011

14 FEBRAIO: UNA DATA IMPORTANTE PER GLI INNAMORATI QUEST’ANNO REGALIAMO QUALCOSA DI DIVERSO


Per chi è innamorato il giorno di San Valentino è una ricorrenza importante, quest’anno potrebbe essere l’occasione buona  regalare qualcosa di originale,  ma principalmente che faccia bene al cuore.

Cosa?  Un’adozione a distanza di un cane o di un gatto in uno dei tanti canili della vostra città. E’ un piccolo gesto ma di un' importanza grandissima, festeggiare l’amore significa anche questo, regalare un po’ di sollievo a chi è stata negata la libertà.

 Adottare un cane anziano, potrebbe essere un dono bellissimo,contribuire con una spesa minima al mantenimento,alle terapie  veterinarie e tutte le cure necessarie.  Avrete sempre le notizie con le foto del cagnolone  adottato .

Pensateci  è un piccolo atto d’amore ,una panacea per il cuore  ed in più..... costa molto molto meno di un oggetto in oro!



martedì 1 febbraio 2011

NON HAI LA TELA ? USA LE MANI
















































TANTO....TANTO SONNO!!!









LA GRANDE FUGA






E SE UN GIORNO CAPITASSE QUESTO?


CONTINUEREMMO A FAR FINTA DI NIENTE ?

COSA SAREBBE UN MONDO SENZA API?






Molti considerano le api una grossa seccatura , hanno invece, un ruolo globale e vitale per la nostra sopravvivenza, la loro perdita avrebbe un impatto devastante,basti pensare che sono  responsabili di un terzo della nostra alimentazione.


Oltre la  produzione del  miele, impollinano il 90% delle piante che coltiviamo,il continuo successo delle leading  commercial, per un valore stimato in 40 miliardi di dollari, è dovuto al loro prezioso operato. Senza le api potremmo rimanere senza frutta, verdura, noci, olii e cotone ed è un rischio non lontano, negli ultimi anni la popolazione delle api ha registrato un notevole declino : alcune specie sono ormai estinte.



L’uso sconsiderato di pesticidi sta condannando le api rimaste, l’Italia ha scelto la via della massima precauzione e della sospensione prudenziale dell’uso, ma ci sono Paesi che continuano l’ inesorabile condanna a  morte di queste piccole creature tanto necessarie alla nostra sopravvivenza.



L’estinzione delle api,oltre portare la naturale carenza di cibo,avrebbe ripercussioni su problemi sociali e politici devastando l’economia mondiale, gli scienziati hanno lanciato un  grido d’allarme  già da tempo,ma gli uomini continuano ad essere  sordi a questi appelli,quando si accorgeranno quale  danno sono riusciti a commettere sarà troppo tardi.


La prossima volta,prima di allontanare o schiacciare un’ape ,pensa ad un mondo senza colori, a prati senza fiori pensa che la tua vita è appesa alla sua.


“Niente più api, niente più impollinazione, niente più piante, non più uomo”
(Albert Einstein)